sabato 18 giugno 2011

Edizione straordinaria

MENTRE LA GIUNTA COMUNALE IL GIORNO 8 GIUGNO 2011 AUMENTA LE TASSE

Tra palette, papere mute in “sottovuoto spinto” e “inutili nascondigli”.
Ho assistito, così per diletto e per curiosità, in pregiudizio del mio prezioso tempo a disposizione, ad un recente consiglio comunale nel quale si “dibatteva” del rendiconto al bilancio dell’anno 2010. Non parlerò degli argomenti posti all’ordine del giorno, perché questo mio scritto è posto ad analizzare il valore politico della rappresentanza della maggioranza consiliare.
Ho avuto la ricorrente pessima impressione di una maggioranza pressoché muta di fronte ad un importante ordine del giorno quale quello del rendiconto anno 2010.
Non è la prima volta che mi capita di assistere ad uno spettacolo deprimente del massimo organo consiliare del nostro Comune, dove non vi è alcuna nota di novità rispetto alle precedenti amministrazioni; anzi la situazione è aggravata, nonostante le roboanti annunciazioni di un fantomatico cambiamento e nonostante le mie esortazioni al pentimento. Assessori muti, relazione dell’assessore al bilancio deprimente in un tono “ragioneristico- scolastico- contabile” senza alcuna nota di particolare livello ed analisi di rilievo. Dall’altra parte una minoranza, quella di “Nuovi Orizzonti” e di Alternativa per Mosciano” (gruppi i più significativi ed attivi), che ha portato argomenti ed interrogativi di pregevole rilievo sul documento nel segno di una puntuale analisi di valore politico e programmatorio.
L’assessore Sottanella, bontà sua, è stata al centro di una “bufera” di fronte all’azione condotta dai due gruppi consiliari, che la incalzavano, fino al punto di richiederle ragioni della sua assenza nella seduta di Giunta in occasione della preventiva relazione dell’importante documento.
Silenzio assoluto o risposte evasive ed inconcludenti che testimoniano ancora una volta la palese crisi della Giunta Di Marcello e della maggioranza di quella “Mosciano Democratica” che, come ho detto in più occasioni, ancora deve dimostrare la valenza della sua titolazione (democratica?).
Ma quello che più ha portato ilarità in quel triste pomeriggio, è stata l’entrata elegante del Vice Sindaco Marco Poltrone, elegante in tutti i sensi, anche per lo splendido vestito da cerimonia (Marco, nonostante tutto è un bel ragazzo), il quale, a quanto dicono i ben informati, era in attesa della conclusione del voto per il bilancio (faceva ciacè dietro la porta, insomma come qualche altroantenato di comune conoscenza) e poi, a voto concluso, ha fatto la sua trionfale entrata, quasi come un “deus ex machina” (dal greco"ἀπὸ μηχανὴς θεός" ("apò mēchanḗs theós").. Il voto (come tutti i voti-vuoti-spinti) di questa maggioranza, rappresentato dalla squalificante “alzata di palette” nel pieno mutismo dialettico o di qualificante contraddittorio: “porelli” per dirla alla romana.
Mi vien fatto di ricordare, in epoca non più recente, quando altre “papere mute”, magari della stessa radice politica, reggevano le sorti di questa moscianetta offesa e vilipesa per l’assenza di cultura, di fantasia, di dignità… e chi ne ha più ne metta. Ma un vento nuovo sta cambiando, come per il recente voto amministrativo ed il recente innalzante esito del referendum: un vento che travolgerà questa maggioranza incapace ed allo sbando; un vento che ci fa sperare in una Mosciano migliore, senza palette,senza le “solite papere mute”, senza le rituali e pavide “ciacè”, senza gli inutili ed umilianti nascondigli. Se così non fosse, allora al buio si aggiungeranno le tenebre più profonde, più della pece, quella delle incollature alle modestissime poltroncine degli amministratorini, degli assessorini, dei consiglieretti in miniatura, come i disegnini consiliari e le “profonde letture” dei giornali posti a bella mostra sugli scranni, così, come testimonianza della profondità di una improbabile “materia cerebrale” oggi prigioniera di un imbarazzante “sottovuoto spinto”, nella tenebrosa cassa cranica, oltre, ovviamente, ai traffici telefonici di recente innalzante evidenza, per la gioia e premio delle “papere mute”.
Ancora i ben informati parlano di “litigi interni” o maldipancia della lista Mosciano Democratica, segretamente come il loro solito storico, al segno delle “papere mute”; ma non c’è da farsi illusione, vinceranno sempre l’ignavia, i camomillatori e i sollevatori di palette, oltre, ovviamente, il sempre presente INCIUCIO spalmato tra segretissimi ammiccamenti ed altro indecifrabile “progetto associativo”. Alla fine i due gruppi consiliari “Nuovi Orizzonti per Mosciano” e “Alternativa per Mosciano” hanno pubblicato un manifesto informativo e di protesta, anche per la parte relativa alla tardiva nomina del capo del gruppo consiliare di maggioranza funzione dismessa dal sig.Beltramba, passato a maggior gloria (assessore).
Giuseppe Massi

Il grande successo del referendum
In Italia è successa una cosa straordinaria: il Popolo ha vinto la battaglia referendaria, dopo tanto tempo e tanti tentativi falliti a causa la deviazione forzata di uno strumentale dissenso da chi detiene il potere e contro chi invitava a non votare, come il caimano ed i suoi servi, battuti una seconda volta sul piano non solo del consenso, ma anche della intima ribellione. Hanno avuto sempre PAURA del Popolo, quel Popolo che oggi si è ribellato contro leggi ingiuste; hanno determinato il raggiungimento del quorum tutte le parti, compresa la parte minima della destra, la parte della Lega e quella di ogni grado del mondo della cultura e dell’ambiente; ma determinante è stata la presenza e la lotta dei giovani e di innumerevoli comitati spontanei, “oltre” e al di fuori dei partiti che, oggi, rivendicano la vittoria, appropriandosi abusivamente di questo risultato “come separati in casa”, anche a livello locale. Chi ha creduto ed “acceso” la contesa referendaria è stato in prima linea il partito di Italia dei Valori, ma per questo, dopo il risultato, non ne ha fatto uno strumento di sciocca rivendicazione.
Anche a Mosciano ha vinto il Popolo, in una sorta di nuova Primavera e di nuovo Risorgimento che dovrà spazzare, prima o poi, le cricche, la cupola, le associazioni di ipocriti sepolcri imbiancati, l’affarismo dei gruppi di cieco potere fine a se stesso, l’inciucio e gli ammiccamenti mascherati, la finta opposizione, i palettari, i telefonatori, le papere mute, gli affaristi, gli urbanisti maccheronici, l’insulto costante al nostro bel Paese ed al suo territorio, alla sua Storia alla sua Cultura. Aria, aria, aria nuova e sincera per questa nostra moscianetta che amiamo oltre ogni misura, costretti ad ingoiare i velenosi rospi della denigrazione e del malaffare, della diffidenza e della bieca delazione. Avanti Popolo di Mosciano, fatti coraggio, apri le finestre e le persiane, alza la testa e cancella tutto questo, per la nostra LIBERTA’ e per un futuro migliore per i tuoi FIGLI.
Giuseppe Massi

Nessun commento:

Posta un commento