"L'arte, i vandali e noi" è il nuovo libro di Gian Antonio Stella e Sergio Izzo.
Si parla delle devastazioni ambientali e dei crimini commessi contro il nostro patrimonio storico ed architettonico.
Anche nella piccola Mosciano ci sono stati e ci sono i nuovi VANDALI: una classe politica imbelle fatta di imbecilli ed ignoranti, con autentico vuoto atomico nella sola scatola cranica, appunto vuota, al servizio di urbanisti e progettisti senza scrupoli a loro volta al servizio della CUPOLA EDILIZIA. A cominciare dalla devastazione della piazza Saliceti a finire alla orrenda sede delle poste, proprio attaccata all'antica e bellissima chiesa del Rosario; e poi le cementificazioni delle nostre antiche mura (campetto del prete)e la previsione della demolizione di parte nord del belvedere (di quello che resta) e l'oscuramento della vista sud del Convento dei Frati, altra opera di pregio. Una certa amministrazione di sinistra commissionò LE MUTANDE alle piante dell'allora via Regina Margherita, oggi Via Passamonti; mutande di mattoni, orrende, ingombranti che soffocarono le antiche piante di quel viale allora solare. E poi i giardini di cemento...fino all'incuria denunciata più volte dall'Associazione Radici e dal giornale Radici, della mattonella del 1397 posta sulla facciata della torre Acquaviva, inutilmente. l'elenco degli orrori è lungo. Invitiamo l'Italia tutta a visitare questo paesello ed a rendersi conto dei vandalismi commessi dagli imbecilli del potere senza sensibilità e cultura. E poi ci sarà qualcuno che parlerà della lesione della nostra immagine, immagine fatta di cittadinanze onorarie e di finta cultura, di ringraziamenti dei maggiordometti della politica da pollaio e di fasce, nastri, diplomi, medagliette, coppe e coppette...
Tanti auguri imbecilli e simpatici ignorantoni! Giuseppe Massi.
sabato 12 febbraio 2011
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