giovedì 20 gennaio 2011

DECOTTO INCANTATO

La incontenibile passione della protesta di chi crede.
Puttanaio, Lupanare, Casino, Meretricio.
La legge punisce gli spacciatori e gli utilizzatori finali.
La dissertazione notturna tra due viaggiatori del tempo della vita.
Il mio amico Pasquale dice che non c'è differenza; l'altro amico Vitaliano dice che la differenza consiste nelle circostanze della verifica dell'effettivo pagamento.
Che ne dicono i codini, le beghine, le sciacquette, , gli sciacquoni, gli smerdini (termine toscano)e i contubernali del puttanaio? Le sciacquette e gli sciacquoni che fanno le "faccette" in TV, negano e annuiscono come le bertucce al soldo del padrone; insitono fino alla fine, fino alla salutare bevuta fino all'ultima goccia di amaro e del veleno di cui dovranno confessarsi, sperando ancora nel soldo del padrone e nelle nomine.
Io sono un pregatore nottuno e solitario della mia religione; sfuggo alle celebrazioni chiesaiole, specie per il rischio di dovere stringere, con imbarazzo, le mani di chi non conosco quando è pronuciato il comando "scambiatevi un segno di pace" e te la stendono a tradimento, gomitando con l'alito cattivo magari di quel veleno (non tutti), ma credo con la fede della mia coscienza.
Per fortuna che c'è la nostra Sorella Morte, per me e per tutti, anche per i padroni di turno che non riescono ad immaginare (o lo immaginano con terrore) che dopo la loro FINE lasceranno alla storia la PUZZA della loro vita.
Loro che fanno sono veri credenti ? Vergognamoci di essere italiani ? Pentitevi, PENITENZIATEVI.
Giuseppe Massi Direttore responsabile di "Radici".

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