martedì 31 agosto 2010

I Nuovi Barbari- Messaggio per il giovane Mirko Rossi

Per il momento si legga il commento del sig.Massimo Amante sulla vicenda della "caduta dell'aquila" in Lettera 32 e poi con calma le risponderò a dovere, ovviamente pubblicando il suo commento. Tanti saluti. Giuseppe Massi.

lunedì 30 agosto 2010

l'esposto presentato da "Nuovi Orizzonti per Mosciano". Queste sono le cose serie a tutela del nostro patrimonio architettonico, storico e culturale, altro che le chiacchiere a vuoto di qualche rinnovato saccente. Giuseppe Massi RADICI

Avv. Maria Cristina Cianella P.zza Saliceti n°41, 64023 Mosciano S.A.(TE)
Martini Massimo Via Milano n°5, 64023 Mosciano S.A.(TE)
Ill.mo Sig.PROCURATORE della REPUBBLICA presso il TRIBUNALE di TERAMO
Preg.mo Sig.SINDACO del Comune di 64023 MOSCIANO S.A.(TE)
Preg.mi Sigg.ri CONSIGLIERI del Comune di 64023 MOSCIANO S.A.(TE)
Spett.le POLIZIA MUNICIPALE del Comune di 64023 MOSCIANO S.A.(TE)
Spett.le SOPRAINTENDENZA dei BENI ARCHITETTONICI C.so De Michetti n°1 64100 TERAMO
Spett.le SOPRAINTENDENZA del PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO Via Porta Carrese n°12
64100 TERAMO
Preg.mo Sig. DIFENSORE CIVICO della Regione Abruzzo Via Ponte San Giovanni n°3 64100 TERAMO

I sottoscritti Avv.Maria Cristina Cianella e sig.Massimo Martini, in qualità di Consiglieri Comunali di Minoranza, facenti capo al gruppo consiliare “Nuovi Orizzonti per Mosciano”
P R E M E S S O
-che in data odierna, alle ore 11,oo circa, gli scriventi, nella loro qualità di Consiglieri Comunali di Minoranza, ricevevano una pubblica segnalazione, atta a evidenziare che presso il Belvedere di Mosciano S.A.(TE), era caduta a terra una colonna con aquila imperiale;
-che gli stessi si recavano sul posto, unitamente ai sigg.ri Quatraccioni Luigi e Carusi Maurizio, entrambi res.ti in Mosciano S.A.(TE), in qualità di coordinatore e iscritto all’organo direttivo del gruppo civico de quo, ove constavano la veridicità di tale segnalazione ed in particolare quanto segue: giaceva a terra, sulla pavimentazione del Belvedere, la prima colonna lato Nord della balaustra, spezzata in due tronconi, con a terra aquilotto imperiale, con capo reciso e parte dell’ala destra spezzata, oltre che numerosi frammenti di materiale bianco, appartenenti sia alla colonna che all’aquilotto riversi a terra, mentre una parte del basamento della colonna era caduta sul tetto della proprietà privata, posta a confine lato Nord con il Belvedere stesso, come meglio risulta dalla documentazione fotografica allegata alla presente (doc.1);
-che, inoltre, gli stessi provvedevano tempestivamente ad informare dell’accadimento il Corpo della Polizia Municipale di Mosciano S.A.(TE), immediatamente intervenuto nella persona dell’agente Michele Cordone;
-che, peraltro, presso lo stabile antistante il Belvedere (vecchia sede municipale) è disposta una videocamera di sorveglianza;
-che il Belvedere di Mosciano rientra tra i beni del Patrimonio storico-artistico della nostra città, essendo stato costruito durante gli anni ’30 del periodo fascista;
-che, quindi, è preoccupazione di questo gruppo consiliare accertare qualsivoglia responsabilità per tale accadimento e, nel contempo, provvedere, nel minor tempo possibile, al recupero di tutto il materiale caduto, oltre che al ripristino e successivo recupero della colonna ed aquilotto de quibus, secondo i tempi e le procedure di Legge;
Tanto premesso gli scriventi Consiglieri
                                                                             RICORRONO
alle Autorità in indirizzo, affinché ognuna secondo le proprie competenze, voglia ravvisare, se ne ravviserà, responsabilità di qualsivoglia natura, con ogni conseguenza di legge, in ordine all’accadimento sopra descritto, chiedendo, sin da ora, di esserne informati.
Chiedono, quindi, la punizione, come per legge, di chiunque dovesse essere ritenuto responsabile, se ed in quanto, nei fatti esposti in narrativa, possano ravvisarsi fattispecie costituenti reato.
Chiedono, infine, alle Autorità in indirizzo, affinché ognuna secondo le proprie competenze, voglia provvedere all’immediato recupero del materiale caduto, oltre che al successivo ripristino e restauro della colonna ed aquilotto imperiale in questione.
Si allega:
1) documentazione fotografica.
Mosciano S.A., lì 29.08.2010
Avv. Maria Cristina Cianella                                          Massimo Martini

domenica 29 agosto 2010

la violenza dell'ignoranza

Alla fine una colonna con l'Aquila del nostro belvedere è stata divelta. Di chi è la responsabilità e le telecamere di sorveglianza hanno registrato e che ci sarò dietro? E' stato presentato un esposto penale e gli organi di p.g. dovranno accertare le relative responsabilità; immaginate se di sotto vi erano persone! Che spettacolo indegno e che tristezza di fronte a questi nuovi barbari capaci solo di autoincensarsi con traghe, coppe, coppette, birra, pizze, pizzette, diplomi e cittadinanze onorarie (o ordinarie?) !. Questo al Belvedere, mentre la mattonella Acquaviva 1397 continua a distruggersi, come la iscrizione davanti alla facciata della nostra Chiesa Madre sulla quale è ormai illegibile l'iscrizione del chiarissimo prof.Luigi Illluminati eccelso latinista e sacerdote al tempo). Che fa l'assessore alla Cultura, fa le ninne nanne nelle beate e soporifere aspettative...? E che fa l'arch.Marco Poltrone, vice Sindaco, lui che, per essere architetto, dovrebbe più degli altri essere sensibile a queste evenienze ? O ha ragione Luca Pelusi che Mosciano è tutta campagna ? Avanti rispondete e se ci siete battete due colpi (o tre ?). E dove sono i sedicenti campioni di cultura dei partiti di maggioranza, in particolare quel Partito Democratico nelle cui file ci sarebbero questi campioni che fanno ciacè dietro le persiane e si masturbano del loro stesso verbo e pensiero? Boh ! Giuseppe Massi.

LE FOTO DI SOTTO SONO STATE ESEGUITE DA MAURIZIO CARUSI DI NUOVI ORIZZONTI.

NUOVI ORIZZONTI HA PRESENTATO ESPOSTO PENALE.

mercoledì 25 agosto 2010

ANNO 1397 - MESSAGGIO AI NUOVI BARBARI

                                                                RADICI     
GIORNALE PER

“MOSCIANO DEI VALORI”

“MUSCIANE NOSTRE”

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI TERAMO N.227 DEL 14/12/1985

DIRETTORE RESPONSABILE GIUSEPPE MASSI

STAMPA E DIFFUSIONE GRATUITA IN PROPRIO

SALVIAMO LA NOSTRA STORIA

SALVIAMO LA TORRE STORICA

***

POCHE PAROLE AI MOSCIANESI

Qualcuno si potrebbe stancare di fronte al letargo delle amministrazioni comunali e dai tanto vantati assessori alla cultura dediti alle sagre di pizze ed “arrosticini”, con conseguenti autoincensamenti, rumori di piazza, targhe e diplomi, oltre ai ruffiani di turno. L’associazione Radici ed il suo giornale non si stanca e va avanti.

Prendete ad esempio la nostra antica Torre che riporta incastonata come una gemma la mattonella con l’Arcangelo Michele e l’arme acquaviviana al tempo di Andrea Matteo I. Più volte ho scritto, richiesto, implorato i vari amministratori di turno (da tempo) per intervenire in modo radicale per salvare l’unico documento (monumento) del nostro caro paese: silenzio assordante ! Anzi, la Torre è stata incipriata con la terra rossa delle Marche che non ha nulla a che fare, sia con l’origine dei nostri manufatti, sia con una “normale ed adeguata” ristrutturazione. La quale ha mostrato tutta la sua imperfezione a suon di milioni buttati via.

Della mattonella nessuno parla e nessuno agisce: anzi, sembra che qualche oscuro politico di turno avrebbe al tempo ipotizzato di rivestirla di vernice trasparente !

La nostra torre è presa giustamente ad esempio quale monumento pregevole per tutte le occorrenze (qualcuno copia la mattonella come arredo familiare) ma poi, si permette ingiustamente questo ingiusto martirio! Quando eravamo giovani riuscivamo a leggere ad occhio nudo la scritta che riporta l’anno della fondazione (1397) e che io stesso ricordai agli amministratori dell’epoca (non lo sapevano) ed alla stessa Pro Loco, che ricorreva nell’anno 1997 il seicentesimo anno: tutti si affrettarono a stampare qualche volantino e ad organizzare i soliti convivi mangerecci, con i soliti inviti dei soliti conferenzieri. Nessuna altra iniziativa sul recupero della mattonella che ormai non si legge più e sarebbe irrimediabilmente perduta. Che fare? Bisogna subito provvedere al serio recupero. Ai moscianesi il giudizio: svegliamoci !

1 ottobre 2006 Giuseppe Massi “Mosciano dei Valori”

Questo ennesimo appello fu pubblicato nell'ottobre 2006. dopo gli altri precedenti, invano. Giuseppe Massi

giovedì 12 agosto 2010

1397 la nostra torre e la mattonella

Viaggiando in internet ho avuto modo di gioirmi della costituzione dell'associazione culturale MUSIANO di cui si riporta l'immagine dal vero ed evidentemente il logo. La mattonella che testimonia l'unica data certa del 1397 anno di fondazione della Torre Acquaviva. L'Associazione Culturale Radici, fondata nell'anno 1988 da sempre si sta battendo per convincere gli amministratori comunali e la classe culturale di questo paesotto della necessità del recupero dell'unico documento storico alla pubblica visione: niente da fare ! Anzi, prossimamente, a quanto è dato conoscere, vi sarà una grande cena con o per gli Acquaviva ? Le solite cene (coppe, targhe, targhette, diplometti, cittadinanze onorarie ecc.), ben vengano, ma venga ormai il tempo di assumere ogni iniziativa per salvare questo documento. Chi è vissuto o vive in campagna forse non si rende conto della particolare importanza di quanto qui da tempo si rappresenta (o forse no ? o forse sono gli stessi cittadini ad essere colpevoli ?)). Chissà se Radici non potresterà in piazza durante la cena ? sempre educatamente: provocatio ad opponendum, sive ad agitandum ?
Giuseppe Massi

le cene e le dimenticanze

martedì 3 agosto 2010

4 agosto ore 21,00 pubblica assemblea in piazza

Il giorno 4 agosto 2010 ore 21, in Piazza Saliceti, i gruppi consiliari Nuovi Orizzonti ed Alternativa per Mosciano terranno una pubblica assemblea su quanto accaduto nel consiglio comunale di sabato.

MENTRE ARRESTANO ESPONENTI DEL CENTRO DESTRA A L'AQUILA PER PRESUNTA CORRUZIONE-ANDATE BENE SERVETTI DELLE LIBERTA' VIGILATE, VOI CHE NON VEDETE LA TRAVE NEI VOSTRI OCCHI, CONTINUATE COSI' E NON PENTITEVI.
GIUSEPPE MASSI